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Le zone rosse si confermano uno strumento efficace per ripristinare condizioni di legalità e sicurezza, ma devono restare una misura temporanea, pensata per affrontare situazioni di particolare criticità e non come soluzione permanente.
È quanto emerso dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Alessandria, svoltasi venerdì scorso sotto la presidenza del prefetto Alessandra Vinciguerra, per fare il punto sull’efficacia delle misure straordinarie di controllo in alcune aree del capoluogo, in vigore fino a domenica 12 ottobre.
Il bilancio tracciato dalla Prefettura è stato definito “molto positivo”: dall’entrata in vigore della prima ordinanza prefettizia, lo scorso luglio, i controlli delle Forze di Polizia hanno coinvolto numerose persone, portando anche all’emissione di diversi ordini di allontanamento nei confronti di soggetti non autorizzati ad accedere alle zone più sensibili della città.
Alla luce dei risultati ottenuti, il Comitato ha concordato di mantenere alta l’attenzione sul territorio con interventi mirati, sia ordinari che straordinari, in particolare nelle ore serali e notturne. I servizi – che includeranno presidi fissi, pattugliamenti a piedi e in auto, controlli nei luoghi di aggregazione e nelle aree segnalate come critiche – saranno modulati in base all’evoluzione della situazione e alle esigenze espresse dal territorio.