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La manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla ha portato in piazza ad Alessandria circa cinquemila persone. Il corteo, che ha tentato di replicare le azioni avvenute in altre città italiane, ha provato a fare ingresso nella stazione ferroviaria.
"La risposta è stata una sola: cariche contro i manifestanti, diversi dei quali rimasti feriti," denunciano gli attivisti in una nota. "Questa è la stessa democrazia che lascia mano libera a Netanyahu, mentre reprime chi chiede giustizia e pace."
Nonostante gli scontri, i manifestanti assicurano che la protesta non si fermerà. "Non ci spaventano manganelli e repressione: continueremo a riempire le strade, le piazze e le stazioni. La solidarietà non si arresta, si moltiplica."
Gli attivisti hanno ribadito che la missione della Flotilla non è fallita, poiché "ha portato l’attenzione del mondo sul genocidio in Palestina, ha smascherato ancora una volta l’arroganza e la ferocia del Governo israeliano e ha dimostrato che, quando i Governi scelgono di stare a guardare, sono le persone a dover agire."
L’appuntamento è già fissato per domani, quando, assicurano, la protesta sarà portata avanti "con ancora più forza e determinazione durante lo sciopero generale".