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Tragedia nel pomeriggio di lunedì 15 settembre a Carentino, lungo un rettilineo dove si è verificato un violento scontro frontale tra una Toyota Yaris e un mezzo pesante. Alla guida dell’auto c’era Fabio Siri, 58 anni, residente a Nizza Monferrato, rimasto incastrato tra le lamiere dopo l’impatto. Estratto dai Vigili del Fuoco e soccorso dal 118, per lui non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate si sono rivelate fatali.

Le cause dell’incidente restano da chiarire: non è escluso che l’uomo possa essere stato colto da un malore improvviso. Gli accertamenti sono affidati agli agenti della Polizia Stradale di Acqui Terme, con il supporto del distaccamento di Tortona. La strada è rimasta chiusa per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione dei veicoli, provocando rallentamenti alla circolazione.

La notizia della morte di Siri ha destato profondo cordoglio a Nizza Monferrato, dove era molto conosciuto. Dopo un’esperienza come contabile, aveva scelto di dedicare la propria vita al sociale: operatore del Centro Diurno del consorzio Cisa Asti Sud e presidente dell’associazione Spasso Carrabile, era impegnato quotidianamente al fianco delle persone con disabilità.

Tra i progetti a cui aveva dato anima e cuore c’è il lungometraggio Ama la mia terra, diretto dal regista Antonio Palese e realizzato dal Cisa Asti Sud con Cochlea, in cui Siri aveva recitato nel ruolo di un miliardario russo nel Monferrato. Un’esperienza che racchiudeva il suo spirito: unire impegno sociale, creatività e integrazione.

La sua vita si è interrotta su quel rettilineo di Carentino, lasciando un vuoto profondo nella comunità e in chi lo conosceva. Ora spetterà all’inchiesta stabilire l’esatta dinamica dello scontro.

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